Una donna Cavaliere
Sabato 17 maggio, la Confraternita ticinese dei Cavalieri del Buon Pane ha festeggiato la sua 18° Cerimonia d’intronizzazione presso la Sala San Rocco a Lugano. L’ambito titolo di Cavaliere del Buon Pane è stato assegnato ad Alberto Pellanda e ad Andrea Priori – di nuovo una donna dopo 41 anni.
I festeggiamenti della 18° Cerimonia d’intronizzazione della Confraternita ticinese dei Cavalieri del Buon Pane sono iniziati con un corteo composto da una novantina di persone. Per l’occasione vi hanno preso parte: il Corpo dei Volontari Luganesi, i Gran Maestri delle Confraternite della Svizzera Romanda, della Savoia e del Ticino, guidati dal Gran Maestro del Consiglio dell’Ordine Leonhard Bernard con i Cavalieri ticinesi e gli invitati. Durante il percorso per le vie della Città di Lugano sono stati distribuiti ai passanti mille panini.
Inizio della cerimonia
Dopo il saluto iniziale del Gran Maestro (GM) Giuseppe Piffaretti, del cerimoniere Ercole Pellanda e il primo momento musicale del Duo Wymola – composto da Mattia Fogato (chitarra) e da Giulio Rondoni (violoncello), il saluto della Città di Lugano è stato portato dal Vicesindaco Roberto Badaracco che ha affermato: «Il pane non è solo pane ma ha anche un significato spirituale. Gli artigiani panettieri non sfamano solamente le persone ma le fanno anche star bene con l’alta qualità dei loro prodotti.»

Il Duo Wymola – Giulio Rondoni e Mattia Fogato, il Vicesindaco Roberto Badaracco, Don Willy Volonté e il GM Giuseppe Piffaretti.
Poi è stato il momento del Sacerdote Don Willy Volonté – milanese di nascita – che ha attinto ai suoi ricordi d’infanzia. Il nonno e il papà sono stati anche loro dei panettieri: «Penso al loro grande impegno e alla tanta stanchezza quando dovevano produrre in un solo giorno il pane per due giorni per le festività. In modo particolare mi ricordo delle michette fragranti, morbide e vuote al loro interno.» Ha poi terminato il suo intervento con una preghiera di benedizione per il pane.
Prima di iniziare la cerimonia vera e propria con il rullo di tamburo del Corpo dei Volontari Luganesi, il GM ticinese ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questo giorno festoso. Per ricordare i Cavalieri che non ci sono più, Giuseppe Piffaretti ha proposto un applauso per il loro grande lavoro professionale svolto, invece del solito minuto di silenzio. La sala ha risposto con un lungo e caloroso battito di mani.

Il cerimoniere Ercole con il figlio Alberto Pellanda (nuovo Cavaliere), il GM-CdO Leonhard Bernard, Andrea Priori (nuovo Cavaliere) e Giuseppe Piffaretti.
Nuovi cavalieri
Il cerimoniere Ercole Pellanda, ha avuto il grande privilegio di attribuire il titolo di «Cavaliere del Buon Pane» al figlio Alberto della Panetteria Pellanda Sagl di Intragna. Poi il GM Giuseppe Piffaretti ha insignito dello stesso titolo Andrea Priori della Panetteria Pane Amico di Lugano. Quest’ultima ha ricevuto l’ambito cavalierato dopo 41 anni dalla prima donna: Myriam Beldì di Berzona nel 1984.
Dieci stelle
Dieci sono le stelle assegnate ai già Cavalieri per gli ottimi risultati durante gli esami del pane. Solo quattro di loro sono stati presenti per il ritiro. Terza stella: Luca Poncini (ritirata dal figlio Andrea) e Ilario Valsangiacomo. Sesta: Giovanni Brumana. Settima: Giuseppe Piffaretti. Gli assenti scusati: Prima: Damiano Lorenzini. Seconda: Mattia Gorietti. Terza: Fabio Danesi e Fernando Mafferetti. Quarta: Gianfranco Cuoco. Nona: Gianfranco Peverelli.

Stelle consegnate ai presenti: Andrea – ritirata per il padre Luca Poncini, Ilario Valsangiacomo, Giovanni Brumana, (Leonard Bernard), Giuseppe PIffaretti ed (Ercole Pellanda).
Amici del buon pane
Il titolo di «Amici del buon pane», che va a coloro che si sono distinti nei riguardi del Buon Pane, è stato assegnato a tre persone: Antonio Bolzani, giornalista RSI, Alice Grassi e Lucia Pellanda. Massimo Turuani – Presidente SMPPC, ha letto la laudatio di Antonio Bolzani il quale, nei suoi ringraziamenti per il titolo ricevuto, ha sottolineato l’importanza che deve avere la RSI – Radiotelevisione svizzera di lingua italiana: «È fondamentale documentare il territorio alla gente comune valorizzando i panettieri e la grande qualità del pane.» Il GM Giuseppe Piffaretti invece, ha elogiato il grande lavoro di Alice Grassi e Lucia Pellanda: «Dietro a grandi uomini panettieri, ci sono grandi donne che non vengono riconosciute come invece dovrebbero. Alice e Lucia hanno fatto molto durante le feste dei panettieri e quando si teneva la fiera Artecasa a Lugano. Alle assemblee della Confraternita non mancavano mai le tombole organizzate da loro.»

Giuseppe Piffaretti, Antonio Bolzani insignito del titolo “Amici del Buon Pane”, Ercole Pellanda, Massimo Turuani Presidente SMPPC, Sergio con la moglie Alice Grassi insignita dello stesso titolo insieme a Lucia Pellanda con il marito Ercole.
Le belle testimonianze
Ercole Pellanda si è preso un momento per ricordare i suoi 40 anni nella veste di cerimoniere. Ricorda con gioia le bellissime intronizzazioni organizzate a livello cantonale e a quelle che vi ha preso parte in altri Cantoni, definendole: «belle feste!»
Il GM Leonhard Bernard ha sottolineato l’importanza della serietà dell’esame del pane. Si è felicitato con i nuovi Cavalieri e ha incoraggiato i presenti a perseverare nella qualità.
A fine cerimonia è seguito l’aperitivo, organizzato nell’Oratorio contiguo, mentre la cena si è svolta a pochi passi presso il Ristorante Ciani di Lugano. Durante la cena, la sottoscritta ha voluto onorare le donne presenti con uno scatto fotografico – vedi galleria fotografica.
Giuseppe Piffaretti ha ringraziato tutti i presenti con la promessa di volersi incontrare spesso per essere più uniti e presenziare maggiormente in pubblico.
Massimo Turuani – Presidente SMPPC, ha invece sottolineato: «In queste occasioni vengono premiate le eccellenze professionali. Questo è importante perché così non si rischia di essere considerati unicamente sotto forma di dignità, ma si entra in una dimensione di costante dimostrazione del proprio valore.»
Sandra Fogato
Questo articolo è stato scritto per Panissimo, la rivista settoriale dell’Associazione svizzera mastri panettieri-confettieri (PCS).