Scarica ora l’edizione del 30 agosto 2024 del giornale “panissimo” (2024/No 16) edito dalla SBC / PCS di Berna

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Ho sempre amato mangiare pane, ma fu solo in quinta elementare che mi resi veramente conto della sua importanza nella dieta. Venne un signore a farci una piccola lezione sull’importanza dei carboidrati per darci energia e favorire la crescita muscolare. Dopo la breve presentazione, fatta a ridosso della pausa, ci vennero consegnati un dépliant e un panino dalla cassetta di michette che, ovviamente, avevo già adocchiato dall’arrivo del «Signore del pane». Finalmente una scusa per mangiare tutto il pane che volevo. Dopotutto ero piccola e per poter crescere forte e sana ne sarebbero passate di pagnotte sotto i miei denti!

Mi sono divertita a scegliere delle tipologie di pane che amo molto e che mi hanno accompagnata in diverse fasi della mia vita, chissà che anche tu non ritrovi uno dei pani del tuo cuore!

Due caposaldi dell’infanzia sono il pane ticinese e il pantranvai. Sono sicura che il primo sia stato protagonista di molte merende. Personalmente la mia e dei miei amici spesso si svolgeva su un albero e consisteva nelle michette rubate dalle cucine di casa ed un paio di righe di cioccolato al latte. Il pantranvai invece ha una storia più particolare… Da piccola ho avuto tanti problemi agli occhi e dopo le visite dal medico oculista la tipologia della merenda cambiava: un panino con le uvette spalmato con del burro, una vera festa!

Il primo pane «straniero»? Una indimenticabile baguette, durante il viaggio in macchina verso la Camargue: fragrante e croccante, farcita con del Brie. E questo quando il filone di pane simbolo della Francia non era conosciuto alle nostre latitudini!

E che dire della prima focaccia genovese a 24 anni, così diversa dalle focaccine rotonde, alte e unte che mangiavo durante la ricreazione alle scuole medie?

Ma quella più importante è la prima pagnotta sfornata, che parla delle mie radici da parte di madre: un inglesissimo cottage loaf, pane composto da due pagnotte sovrapposte originario del sud dell’Inghilterra. La ricetta l’avevo presa da un libro inglese, l’estate dei miei diciassette anni e una noia incredibile che mi soffocava più del caldo, galeotto di avermi avvicinata al mondo della panificazione. Un mondo che non mi ha più abbandonata.

Luisa Jane Rusconi

Luisa Jane Rusconi

Appassionata di cucina e panificazione da più di 25 anni, nel 2013 apre un blog e inizia a collaborare in svariati ambiti: dallo sviluppo di ricette, al food styling e alla fotografia food. In passato è stata anche cuoca ospite del programma televisivo RSI «Cuochi d’artificio» e attualmente collabora alla produzione di contenuti per il portale RSI Food. Ama condividere la sua passione per la cultura del cibo, che sia attraverso un articolo, una fotografia o un bel pane da spezzare.

NOTA

Il blog è stato realizzato per «Panissimo» – pubblicazione ufficiale dell’Associazione svizzera mastri panettieri-confettieri (PCS). I post del blog riflettono l’opinione dell’autore e «Panissimo» non si assume alcuna responsabilità per la loro correttezza e completezza.

Il nuovo Contratto collettivo di lavoro CCL 2025 entrerà in vigore solo dopo la dichiarazione di obbligatorietà generale da parte del Consiglio federale. Al momento non è ancora chiaro quando avverrà.

Il CCL esistente continuerà ad essere applicato fino alla suddetta dichiarazione di obbligatorietà generale (DOG) del CCL 2025. Tuttavia, i nuovi salari minimi si applicheranno a partire dal 1° gennaio 2025. I nuovi salari minimi risp. le normative salariali sono disponibili qui: normative salariali

I salari contrattuali, quelli superiori al nuovo salario minimo, non devono necessariamente essere aumentati.

Particolare attenzione deve essere prestata alle seguenti novità:

  • Per il personale addetto alla produzione e alla vendita è stata introdotta una nuova regolamentazione salariale con salari minimi uniformi.
  • Il personale non qualificato addetto alla produzione e alla vendita come pure il resto del personale non qualificato (ma non il personale della ristorazione) ha ora diritto a un salario minimo più elevato dopo tre anni di servizio. La definizione di anni di servizio è contenuta nell’art. 1 al cpv. 4 del CCL.
  • Il personale addetto alla produzione e alla vendita con l’esame professionale federale ha ora diritto a un salario minimo più elevato anche se non ricopre una posizione dirigenziale. Tuttavia, è richiesto un grado di occupazione minimo del 60%. Come in precedenza, un salario minimo diverso si applica al personale della produzione e della vendita con un esame professionale e con una funzione dirigenziale.

Evento informativo CCL: 18 novembre

In vista del CCL 2025, l’Associazione svizzera mastri panettieri-confettieri organizza un evento informativo il 18 novembre 2024, al quale si può partecipare fisicamente a Berna oppure online. I datori di lavoro interessati devono riservare la data. Ulteriori informazioni e moduli di iscrizione saranno pubblicati su «Panissimo» del 30 agosto, sulla newsletter e su swissbaker.ch.

PCS/sf

Scarica ora l’edizione del 16 agosto 2024 del giornale “panissimo” (2024/No 14-15) edito dalla SBC / PCS di Berna

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Nel 1959, 65 anni fa, l’Associazione svizzera mastri panettieri-pasticcieri (SBKV) introduce ufficialmente il panino del 1° agosto per celebrare la festa nazionale.

Il panino del 1° agosto è considerato «Prodotto di inventario del patrimonio culinario della Svizzera».

Maggiori informazioni

Nel corso delle sue ispezioni, la Commissione paritetica panettieri-confettieri svizzeri (cppc) controlla, tra l’altro, l’assicurazione d’indennità giornaliera in caso di malattia e l’assicurazione contro gli infortuni delle aziende sottoposte al controllo. In particolare, verifica se l’assicurazione è conforme ai requisiti del Contratto collettivo di lavoro (ai sensi dell’art. 33 e dell’art. 36 del CCL) e se i premi (ai sensi dell’art. 37 del CCL) sono pagati dai datori di lavoro e dai dipendenti.

A tal fine, devono essere presentate le rispettive polizze assicurative per a) l’assicurazione d’indennità giornaliera in caso di malattia, b) l’assicurazione contro gli infortuni e c) l’assicurazione complementare contro gli infortuni. Inoltre, unitamente ai conteggi salariali dei dipendenti da controllare, deve essere presentata la fattura del premio o la conferma da parte della compagnia assicurativa.

Per il pagamento dei premi vale quanto segue:

  • I datori di lavoro e i dipendenti pagano ciascuno la metà dei premi per l’assicurazione d’indennità giornaliera in caso di malattia (cioè ½ del premio è pagato dal datore di lavoro e ½ dal dipendente).
  • I premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro sono pagati esclusivamente dal datore di lavoro.
  • I premi per l’assicurazione contro gli infortuni non professionali sono a carico esclusivo del dipendente.
  • I datori di lavoro e i dipendenti pagano la metà ciascuno dei premi per l’assicurazione complementare contro gli infortuni (cioè ½ del premio è pagato dal datore di lavoro e ½ dal dipendente), a meno che la compagnia assicurativa non sia in grado di quantificare la parte attribuibile all’assicurazione contro gli infortuni professionali e la parte attribuibile all’assicurazione contro gli infortuni non professionali. In questo caso, la parte di premio relativa agli infortuni professionali è a carico dei datori di lavoro e la parte di premio relativa agli infortuni non professionali è a carico dei dipendenti.

Importante

Nel caso in cui i dipendenti subiscano una detrazione maggiore per i premi, i datori di lavoro sono tenuti a rimborsare la detrazione eccedente. L’infrazione è tenuta in debito conto nell’ambito della sanzione contrattuale.

Tuttavia, se viene detratto un importo inferiore ai dipendenti, i datori di lavoro possono successivamente addebitare la differenza se è possibile dimostrare un accordo contrattuale corrispondente.

Harisa Reiz, direttrice aggiunta, responsabile dei servizi legali
Associazione svizzera mastri panettieri-confettieri (PCS)

Scarica ora l’edizione del 28 giugno 2024 del giornale “panissimo” (2024/No 13) edito dalla SBC / PCS di Berna

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Scarica ora l’edizione del 14 giugno 2024 del giornale “panissimo” (2024/No 12) edito dalla SBC / PCS di Berna

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Scarica ora l’edizione del 31 maggio 2024 del giornale “panissimo” (2024/No 11), edito dalla SBC / PCS di Berna

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Flavio Mengarelli è titolare dal 2015 della Flagu Sagl a Viganello, anche nota come La Pasticceria di Flavio. Le recensioni online parlano dell’accogliente pasticceria-caffetteria come il posto ideale per la colazione perfetta. I prodotti d’eccellenza e la cortesia del personale, hanno fatto subito breccia nel cuore dei residenti.

La Pasticceria di Flavio a Viganello, quartiere del Comune di Lugano, ha portato una ventata d’aria fresca. L’accogliente pasticceria-caffetteria è aperta sette giorni su sette e propone prodotti di alta qualità dolci e salati. Ha raggiunto in poco tempo un successo inaspettato e il titolare, Flavio Mengarelli, è davvero molto soddisfatto e afferma: «Dall’apertura, i cittadini hanno iniziato subito a frequentare il locale in modo assiduo e il passaparola ha fatto il resto.»

Primi passi

Flavio Mengarelli, nato e cresciuto a Fiumicino (I), nella periferia di Roma, inizia a mettere le mani in pasta all’età di dodici anni nella pasticceria di proprietà della zia materna. Per guadagnarsi la paghetta, trascorre i fine settimana e tutte le vacanze scolastiche tra impasti, creme e zucchero a velo. Viene assunto ufficialmente all’età di diciotto anni dove lavora fino al compimento dei ventun anni. Il pasticciere italiano era convinto che tutto quello che aveva potuto imparare in quella pasticceria lo aveva acquisito. Per poter crescere professionalmente, lavora a Roma in altre due pasticcerie e nel contempo frequenta corsi di formazione e varie specializzazioni. Durante la conversazione con «Panissimo» ricorda con un sorriso di aver iniziato la sua professione «quasi per gioco».

Importante decisione

La vicina di casa dei genitori in Italia ha una sorella che vive a Lugano. Incuriosito di visitare la rinomata città, Flavio Mengarelli accetta l’invito della stessa che lo porta a viaggiare per tutto il Ticino. Rimane colpito dalla bellezza del territorio e dal gran numero di italiani presenti in questo Cantone. Facendo un giro nelle panetterie-confetterie nota che non vengono venduti prodotti tipici italiani. Con molto coraggio e con i suoi risparmi, si trasferisce nel 2015 in Ticino con l’amico di scuola Guglielmo Falzetta. Trova a Besso, nelle vicinanze della stazione di Lugano, un piccolo laboratorio che include un punto vendita, di cinquantacinque metri quadri.

I prodotti d’eccellenza, accompagnati dalla cortesia di Flavio Mengarelli e dai suoi collaboratori, hanno letteralmente conquistato i residenti.

Esigenza di un laboratorio più grande

I prodotti tradizionali e innovativi conquistano subito i clienti che fanno volentieri la fila fuori dal locale per poterli acquistare. Il lavoro aumenta così rapidamente che ben presto serve un laboratorio più grande. Il socio in affari Guglielmo Falzetta non si trova a suo agio, torna in Italia e lascia l’attività. Flavio Mengarelli si trova a dover affrontare da solo una nuova sfida. Dopo qualche mese assume Mattia Ferri che definisce a tutt’oggi il suo «braccio destro». L’idea iniziale, con l’apertura nel 2023 della pasticceria-caffetteria a Viganello che include un laboratorio più grande, era di tenere il locale di Besso come un punto vendita. Ma a causa del molto lavoro non è stato possibile gestire entrambe le sedi.

Prodotti freschi di qualità

La politica aziendale è quella di vendere giornalmente prodotti freschi e di poter accontentare, nel limite del possibile, ogni richiesta del cliente. La pasticceria-caffetteria propone una vasta gamma di prodotti dolci e salati. Vengono prodotti con maestria sei tipi di pane tra cui il pane ticinese, il
Pan Paillasse, il pane al farro e la treccia nel fine settimana. Per Natale offre una gran varietà di Panettoni: classico, al cioccolato, nostrano, con crema di pistacchio, farina di farro e frutti di bosco, arancio e cioccolato e quello ai marroni. Non mancano il Pandoro e il Panettone Sacher. Quest’ultimo è composto da un impasto al cacao con gocce di cioccolato fondente e albicocchine.

Ottime recensioni

Le recensioni online menzionano, tra le altre cose, l’accogliente pasticceria-caffetteria quale posto ideale per la colazione perfetta. «Mi fa davvero molto piacere. Il binomio del ‘cornetto’ (la brioche così chiamata a Roma) con il caffè o spremuta d’arancia era l’obbiettivo che volevo raggiungere. Ho dovuto ampliare la varietà dei cornetti in quanto molto apprezzati dai clienti», afferma il titolare e continua «ma per raggiungere questo risultato non mancano i tanti sacrifici.»

Potenziale immenso

Flavio Mengarelli è uno stacanovista, è socievole e paziente. Questo dicono di lui gli amici più cari. Della sua attività pensa che «il potenziale che c’è, è ancora immenso. Bisogna però trovare un riscontro positivo tra il lato economico e quello qualitativo.» Racconta che spesso riceve degli ordini con la cifra che i clienti possono spendere. Fa di tutto per accontentarli. I clienti che apprezzano il gentile gesto, tornano in seguito con altri ordini. È convinto che anche sotto questo aspetto bisogna dare il massimo: «La passione, la dedizione, i sacrifici e l’essere pronti alle innovazioni e ai cambiamenti, devono sempre venire al primo posto nella nostra bella professione.»

Sandra Fogato

… legga il testo completo su «Panissimo» del 31 maggio 2024.